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SALONE DI GINEVRA 2009 – FIORAVANTI LF1: la F1 del futuro?

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La Fioravanti una societ di progettazione di mezzi di trasporto maggiormente attiva nellautomobile, riconosciuta come una “out-of-the-box” thinking-company.

Grazie a questa sua caratteristica unita alla forte passione delle persone che vi lavorano, per ledizione 2009 del Salone di Ginevra ha voluto affrontare il tema della Formula 1.

Perch in un contesto di grande crisi economica specialmente nel mondo dellauto, pensiamo che anche la F1 debba essere rivista nei sui principi. Finalizzando maggiormente la ricerca verso le vetture stradali, rendendo le gare pi coinvolgenti con sorpassi pi sportivi, continuando ad essere un fenomeno mediatico globale.

LF1 vuole quindi essere un AUSPICIO per un futuro regolamento di Formula 1 improntato su una maggiore semplicit generale. Con essa Fioravanti interpreta, brevettandola, una delle possibili soluzioni.

MECCANICA E COMPONENTI

La vettura stata pensata facendo riferimento ai futuri motori turbo di 1.800 cc come proposto per i regolamenti del 2012. Ci ha permesso di definire un corpo vettura molto compatto e filante in grado di generare una scia molto contenuta.

Radiatori e scambiatori di calore sono previsti ad aria forzata con luso di ventilatori come mezzo per ridurre la scia generata dalle ruote anteriori.

Cerchi e pneumatici da 18 con dimensioni pi simili alle vetture stradali e da corsa GT, permettendo cos limpiego di sistemi frenanti pi vicini a quelli impiegati nelle vetture di produzione ad alte prestazioni.

Utilizzo del recupero di energia K.E.R.S. di tipo evoluto finalizzato a minori consumi.

AERODINAMICA

Tema che negli anni divenuto sempre pi importante nella massima formula, influenzandone le prestazioni, i costi, lo spettacolo e in ultimo lestetica.

Il progetto ha avuto come principio ispiratore la diminuzione delleffetto scia sfruttando in maniera innovativa leffetto suolo, eliminando le ali come elementi non integrati.

La forma del corpo centrale caratterizzata da un rapporto tra portanza e de-portanza quasi nullo.

Lala anteriore annegata nel muso e oltre a dare de-portanza contribuisce a ridurre la scia delle ruote anteriori.

Lala posteriore, di dimensioni generose, integrata nel fondo vettura generando carico verticale.

Al fine di garantire un effetto suolo ottimale, proponiamo un ritorno alluso delle sospensioni attive per mantenere costante la distanza da terra del veicolo.

Come confermato dallo studio al C.F.D. (computer fluid dynamics), il grado di turbolenze generate dalla scia misurato a mt. 10 molto contenuto. Al riguardo si potrebbe suggerire, a livello regolamentare, la verifica dellenergia ed il grado di turbolenza della scia in una sezione trasversale a 10 metri dalla coda del veicolo.

Ci consentirebbe ai piloti di tornare a fare sorpassi su tutte le piste, permettendo loro, pi di oggi, come e quando effettuare il sorpasso, consentendo bagarre con pi vetture e tattiche di guida che evidenzino il talento del pilota.

Dimensioni: lunghezza 4.200 mm. Altezza 950 mm.

Larghezza 1.820 mm. Passo 2.800 mm.

Si ringrazia per la collaborazione: Magneti Marelli, Brembo, Ansys, Pirelli, Coggiola

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