Ferrari

Gran Premio d’Olanda 2023 – Il Mondiale riparte dal mare

Maranello, 23 agosto 2023 – La Formula 1 riparte dopo la pausa estiva e lo fa dai Paesi Bassi, dalla pista di Zandvoort, affacciata sul Mare del Nord. Il Gran Premio d’Olanda è la quattordicesima gara delle 23 in programma in questa stagione, anche se con la cancellazione di Imola il numero è sceso a 22.

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Circuito piccolo ma caratteristico. La pista di Zandvoort ha ospitato tutte le 32 edizioni della corsa ed è tornata in calendario due anni fa dopo un robusto lavoro di ristrutturazione. Rimane un impianto piccolo nelle dimensioni, ma con caratteristiche che lo rendono molto riconoscibile: innanzitutto le sue curve paraboliche – la 3 e la 14, l’ultima, che immette sul rettilineo principale – e poi il vento, che porta spesso sull’asfalto la sabbia dal mare. Ha una leggera sopraelevazione anche la curva Tarzan, il secco tornante a destra posto alla fine del rettilineo di partenza dove, anche grazie al DRS, è possibile tentare sorpassi. Superare, a causa della carreggiata stretta e del disegno tortuoso, resta comunque un’impresa piuttosto difficile e la qualifica è dunque quanto mai fondamentale. Oltre al rettilineo c’è un’altra zona in cui si può attivare il DRS, tra la curva 10 e la 11.

Messa a punto. Quella di Zandvoort è una pista da medio-alto carico, contraddistinta da un asfalto particolarmente esigente con le gomme, e il lavoro di messa a punto della vettura dovrà necessariamente tenere conto di questi elementi. Piloti e tecnici nel cercare il miglior bilanciamento dovranno riuscire a prepararsi bene per la qualifica, ma anche curare in maniera particolarmente attenta il passo gara in vista dei 72 giri da percorrere la domenica.

Robert in pista. In Olanda farà il proprio debutto stagionale alla guida della SF-23 Robert Shwartzman: il reserve driver della Scuderia salirà sulla vettura di Carlos Sainz nella prima sessione del venerdì come previsto dal regolamento, che vuole che in almeno una occasione ciascuno dei piloti titolari ceda il posto a un giovane. Robert lo scorso anno salì sulla F1-75 in occasione delle prove libere ad Austin (Gran Premio degli Stati Uniti) e a Yas Marina, nel Gran Premio di Abu Dhabi.

Frédéric Vasseur

Team Principal

Abbiamo ricaricato le batterie e siamo pronti ad affrontare la seconda parte della stagione. Vogliamo ripartire da quanto di positivo si è visto in Belgio, ovvero un ottimo lavoro di preparazione e una buona esecuzione in gara sia a livello di strategie che di passo, di gestione gomme e di pitstop: fattori che, messi tutti insieme, ci hanno permesso di raccogliere un podio meritato con Charles.
Saremo come sempre focalizzati su noi stessi ben sapendo che su una pista corta come Zandvoort i valori alle spalle della Red Bull saranno ancora più ravvicinati rispetto a Spa-Francorchamps. La qualifica in Olanda è particolarmente importante e le prime dieci posizioni della griglia di partenza probabilmente si decideranno sul filo dei millesimi. Faremo il massimo per curare ogni dettaglio e mettere Charles e Carlos in condizione di sfruttare al massimo la loro SF-23. Ci attende un weekend molto intenso.

 

Ferrari Stats

GP disputati 1064
Stagioni in F1 74
Debutto Monaco 1950 (A. Ascari 2°; R. Sommer 4°; L. Villoresi rit.)
Vittorie 242 (22,74%)
Pole position 244 (22,93%)
Giri più veloci 259 (24,34%)
Podi totali 801 (25,09%)

Ferrari Stats GP d’Olanda

GP disputati 31
Debutto 1952 (A. Ascari 1°; G. Farina 2°; L. Villoresi 3°; C. De Tornaco rit.)
Vittorie 8 (25,81%)
Pole position 7 (22,58%)
Giri più veloci 10 (32,26%)
Podi totali 25 (26,88%)

 

Tre domande a…

ROBERT SHWARTZMAN, RESERVE DRIVER #39

1. Come ti senti a salire sulla SF-23 per la prima volta dopo averla guidata a lungo al simulatore?
Sono entusiasta di salire sulla SF-23 dopo aver lavorato al suo sviluppo nel simulatore. Guidare una vettura di Formula 1 durante il weekend di una gara del Campionato del Mondo è qualcosa di davvero speciale e di cui andare molto fieri, in particolare se rappresenti la Scuderia Ferrari, il team che mi ha supportato durante tutta la mia carriera. Prima della pausa estiva ho fatto mezza giornata di test a Fiorano e ho ripreso confidenza con l’abitacolo, dal momento che era parecchio tempo che non guidavo una monoposto. Anche se la macchina era una SF21, molto diversa dalla SF-23 e con le gomme da 13 pollici, è comunque stata una sessione molto utile per prepararsi a queste prove libere a Zandvoort. Per me sarà interessante avere la possibilità di calarmi nella vettura di quest’anno e confrontarla con la F1-75 dello scorso anno.

2. Come avete impostato il lavoro in modo che risulti utile per la squadra nel weekend di gara?
Da parte mia, farò il massimo per aiutare la squadra quanto più possibile completando il piano di lavoro, che è pensato per estrarre il massimo dalla vettura sia dal punto di vista della messa a punto che sotto il profilo della raccolta dati, che torneranno utili alla squadra per la seconda parte della stagione. C’è infatti un programma di sviluppo che andrà avanti dietro le quinte, al simulatore di Maranello, che ha bisogno di quanti più dati possibile per poter proseguire in maniera ancora più spinta.

3. Ci parli delle caratteristiche della pista olandese, che hai preparato al simulatore?
Zandvoort è una delle piste più toste del calendario di Formula 1 e ci ho guidato fisicamente solo una volta, prima che il circuito venisse modificato, quindi mi sembrerà tutto molto nuovo. Girandoci al simulatore posso dire che è estremamente impegnativa, con curve caratterizzate da molta inclinazione, alcune delle quali possono essere affrontate con traiettorie diverse, ed è anche esigente con la vettura dal momento che la porta al limite sotto diversi aspetti. Nonostante sia piuttosto complessa, è anche una pista molto interessante dal punto di vista della guida pura per cui conto di potermi divertire un bel po’ venerdì prossimo. 

Profilo
Robert Shwartzman
Nazionalità: israeliana
Nato il: 16/9/99
A: Tel Aviv (Israele) 

A questo link immagini in alta definizione di Robert Shwartzman
https://we.tl/t-AS0XJexj9n

 

 

Gran Premio d’Olanda: numeri e curiosità 

6. La posizione dei Paesi Bassi nella classifica dei paesi più felici al mondo, secondo il World Happiness Report del 2020. Questo studio classifica 156 nazioni, tenendo conto di fattori come l’aspettativa di vita sana, la libertà, la fiducia e il sostegno sociale. I Paesi Bassi sono in posizioni significativamente migliori rispetto ai loro vicini, come Germania (al 17° posto) e Belgio (al 20°). Secondo il rapporto, solo Finlandia, Danimarca, Svizzera, Islanda e Norvegia sono più felici.

22. I milioni di biciclette circolanti nei Paesi Bassi, più degli stessi abitanti, che sono 17 milioni.Nel numero sono compresi gli ingegnosi (anche se poco graziosi) bakfiet, che combinano una bicicletta con un grande contenitore nella parte anteriore per trasportare bambini, animali domestici o semplicemente la spesa. In media un olandese percorre ogni anno in bicicletta un migliaio di chilometri in circa 250-300 viaggi. Il fatto di avere così tante bici fa sì che questo oggetto sia il più rubato in tutto il Paese. Ogni anno nei Paesi Bassi vengono segnalati furti di oltre 100.000 biciclette, quindi attenzione a dove parcheggiate…. 

32. I milioni di chili di liquirizia consumati ogni anno nei Paesi Bassi: si tratta di una media di due chilogrammi a persona, il più alto consumo pro capite al mondo. Dal momento che si ritiene la liquirizia abbia qualità antinfiammatorie e altre proprietà medicinali, molte persone la usano anche credendo di poter curare vari disturbi. Detto questo, il consumo eccessivo può essere pericoloso per il fegato e il sistema cardiovascolare oltre che causare ipertensione. Quindi il consiglio è di andarci piano…

182,53. L’altezza media degli uomini olandesi, che va a braccetto con i 175,62 centimetri delle donne. Ebbene sì, gli olandesi sono le persone più alte del mondo anche se non c’è una spiegazione certa del perché. I vecchi saggi nei Paesi Bassi dicono che dipenda dal grande consumo di latticini, ma ci sono molti dubbi a riguardo…

1991. L’anno in cui si è corso per la prima volta l’F3 Masters sulla pista di Zandvoort, per un quarto di secolo (fino al 2016) una delle gare più prestigiose della categoria. Nelle 22 edizioni andate in scena sul circuito olandese, sono ben 13 i vincitori che hanno poi corso in Formula 1. Qualche nome? Lewis Hamilton, David Coulthard, Jos e Max Verstappen, Valtteri Bottas (due volte trionfatore), Jules Bianchi e Antonio Giovinazzi.

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