Gran Premio di Abu Dhabi – Tra il giorno e la notte

Ultima tappa Abu Dhabi. Kimi: “Sorpassare è una sfida”
Maranello, 22 novembre – Ultima gara della stagione più lunga di sempre (ben ventuno gare), il Gran Premio di Abu Dhabi giunge quest’anno alla sua ottava edizione. Entrata in calendario nel 2009, la corsa ospitata dal circuito di Yas Marina – a circa 30 minuti da Abu Dhabi – viene disputata a cavallo tra il giorno e la notte. Si inizia con il sole per terminare sotto la luce artificiale dei riflettori dopo il tramonto e l’abbassamento di temperature che ne consegue influisce sul rendimento degli pneumatici, rendendola una gara unica nel suo genere. Il tracciato alterna lunghi rettilinei ad un tratto molto guidato che privilegia la trazione, la scenografia è spettacolare, i sorpassi difficili. Novità di quest’anno, l’introduzione delle mescole Ultrasoft, accanto a Soft e Supersoft.
“Mi piace questo circuito” racconta Kimi a proposito di Yas Marina. “L’ultima parte del tracciato è molto lenta, ma c’è sempre una bella l’atmosfera, anche perché è l’ultima gara dell’anno. Si svolge in notturna e questo la rende diversa a livello di sensazioni. Le luci artificiali permettono una buona visibilità. A volte può non essere facile, ma le condizioni di guida non impediscono di avere una buona visuale, più o meno simile a quella che si ha di giorno. Qui non è facile superare e la sfida è provarci. Ci sono rettilinei piuttosto lunghi e molte curve difficili. Venire qui mi è sempre piaciuto, forse perché è la fine dell’anno e ci sono diverse possibilità di intrattenimento per le persone che vengono a guardare la gara”.