Ferrari
Gran Premio del Brasile – San Paolo, 13 novembre

Kimi Raikkonen: “Le condizioni oggi non erano certo facili: la pista era molto insidiosa e, quando fai molti giri dietro la Safety Car, tutto diventa ancora più difficile. Non pioveva molto, ma c’erano diverse pozze d’acqua. Il problema più grande era l’aquaplaning e ne ho fatto le spese dove non mi aspettavo, andando in testacoda sul rettilineo. Ero quasi riuscito a recuperare la macchina, ma era un gran brutto punto per andare a sbattere. Le gomme da bagnato sono molto delicate, soggette all’aquaplaning. Ovviamente molto dipende dal circuito e da altri fattori, ma i pneumatici di qualche anno fa erano in grado di smaltire questa quantità d’acqua senza problemi.”
Sebastian Vettel: “Ovviamente non è stato il giorno perfetto: nella prima parte di gara mi sono girato per colpa dell’aquaplaning, ma non sono stato l’unico. Alla fine credo di aver fatto una bella rimonta: è stato difficile recuperare, ho fatto fatica a superare Sainz. Non so perchè ho impiegato molti giri prima di iniziare a sentirmi davvero a mio agio in macchina, ma ormai era troppo tardi. Circa il duello con Verstappen, eravamo fianco a fianco e lui mi ha visto: avevo ancora parte del mio muso davanti, ma lui era più veloce e arrivati in curva mi ha passato. Non è stato un sorpasso difficile, ma non credo sia stato del tutto corretto. In ogni caso non vale la pena lamentarsi: non credo di essere stato il solo a restare vittima dell’aquaplaning oggi, ma almeno non sono andato a sbattere.”