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Ferrari a Portimão: i successi storici nelle corse endurance

Maranello, 4 aprile 2023 – Un tracciato affacciatosi nel terzo millennio sul palcoscenico delle competizioni diventando in pochi anni un riferimento per le corse endurance. A Portimão sorge l’Autodromo Internacional do Algarve, nel cuore dell’omonima regione turistica nel sud del Portogallo, che per la seconda volta nella storia accoglierà una prova del FIA WEC. Nell’unico precedente iridato Ferrari ha conquistato due vittorie di classe con la 488 GTE.

Inaugurato nel 2008, il circuito che ospita la 6 Ore di Portimão, secondo round del calendario 2023, ha uno sviluppo di 4,684 chilometri e include 16 curve. La pista è diventata celebre sia per gli eventi motociclistici sia per le corse automobilistiche di durata per via di un layout che include diversi saliscendi, tratti molto veloci e curve di differente raggio. Un’eterogeneità che permette di portare al limite le prestazioni e di testare al meglio le doti di affidabilità delle vetture. In funzione di tali caratteristiche la squadra Ferrari – AF Corse ha organizzato sul tracciato lusitano due sessioni di test con la 499P, in preparazione al FIA World Endurance Championship 2023, tra l’autunno e l’inverno scorsi. 

Vittorie iridate. L’impianto in Algarve ha accolto per la prima volta il Campionato del mondo endurance nel 2021 organizzando la 8 Ore di Portimão, che sostituì Sebring quale tappa inaugurale della stagione. In quell’occasione Ferrari ottenne la vittoria in classe LMGTE Pro con la 488 GTE di AF Corse guidata da Alessandro Pier Guidi e James Calado davanti alla vettura “gemella” di Daniel Serra e Miguel Molina; la prova terminò anche con il successo in LMGTE Am firmato da Antonio Fuoco, Roberto Lacorte e Giorgio Sernagiotto, sulla 488 GTE di Cetilar Racing. 

Successi GT. Per la prima volta Ferrari tagliò il traguardo in prima posizione a Portimão nell’autunno 2008, quando una F430 Challenge guidata da Alfredo Palencia e Antonio Puig ottenne il successo in classe GTB in occasione della prova del Campeonato de España. Il medesimo modello di Maranello nel 2009 festeggiò altri successi assoluti e di classe durante le due prove dell’International GT Open, e nel 2010 quando Gianmaria Bruni e Jaime Melo conclusero primi in classe GT2 la gara della Le Mans Series. 

La tradizione vincente venne confermata dalla Ferrari 458 due volte vincitrice nell’International GT Open nelle classi GT2 (2011) e GTS con la vettura in configurazione GT3 (2013). 

Negli anni recenti la Ferrari 488 GTE si è dimostrata tra le vetture più brillanti nell’European Le Mans Series ottenendo il successo nella 4 Ore di Portimão 2019 – con la vettura guidata da Alessandro Pier Guidi e Nicklas Nielsen affiancati da Fabien Lavergne –, 2021 e 2022. Anche la 488 GT3 Evo 2020 si è messa in luce ottenendo diversi primi posti di classe, l’ultima in ordine di apparizione nel 2022 durante la Le Mans Cup quando Hiroshi Koizumi e Kei Cozzolino s’imposero con la vettura di AF Corse. 

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