Ferrari a Le Mans: i numeri del successo
Maranello, 11 agosto 2023 - Una gara entrata negli annali dell’automobilismo grazie al successo Ferrari a 58 anni dall’ultima volta. La 24 Ore di Le Mans disputata il 10-11 giugno, quarto appuntamento del FIA WEC, ha visto le due Hypercar del Cavallino Rampante percorrere in gara oltre 9.200 chilometri, effettuare 61 pit-stop, condurre la corsa endurance per 188 dei 342 giri complessivi. Ecco alcuni numeri che ricostruiscono l’impresa sportiva delle 499P della squadra Ferrari – AF Corse.

In pista. Portata al traguardo da Pier Guidi, la Ferrari 499P numero 51 vincitrice della prova endurance più famosa al mondo – il pilota italiano ha condiviso la vettura con James Calado e Antonio Giovinazzi – ha completato 342 giri, percorrendo 4.659,4 chilometri, ed effettuando 30 pit-stop. Mentre la 499P numero 50 di Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen, quinta all’arrivo, ha totalizzato 337 giri, 4.591,25 chilometri, 31 pit-stop, firmando il miglior tempo sul giro in gara con Fuoco in 3’27’’218 e in qualifica con l’Hyperpole del medesimo pilota italiano in 3’22’’982, a una media di 241,7 km/h. Fuoco, inoltre, ha registrato i migliori riferimenti cronometrici nel secondo (1’19’’147) e terzo settore (1’34’’708). A Le Mans, inoltre, la velocità massima in gara (347,8 km/h) è stata toccata da Molina.
Ferrari è scattata dalla pole position con l’equipaggio numero 50, davanti ai compagni della vettura numero 51. Nel corso della gara il Cavallino Rampante è stato in testa alla prova per complessivi 188 giri: la 499P numero 50 è stata leader nei giri 17-20, 38-39, 59, 64-67, 71-72, mentre la 51 nelle tornate 15-16, 23, 58, 68-70, 75-102, 149-156, 208-255, 259-342. Nel finale la Ferrari di Pier Guidi, Calado e Giovinazzi è transitata per prima sotto la bandiera a scacchi dopo aver dominato ininterrottamente gli ultimi 84 giri.
Turni di guida. Sulla 499P numero 50 la partenza – quando in Francia erano le 16:00:17 di sabato 10 giugno – è stata affidata a Nielsen, che è rimasto al volante per due stint consecutivi (ciascuno di 10 giri). Secondi e terzi a calarsi nell’abitacolo sono stati rispettivamente Fuoco e Molina con un doppio stint. In totale l’equipaggio ha effettuato, nell’arco dell’intera corsa, 31 turni: il danese ha guidato per 104 giri, l’italiano – che ha attraversato la linea del traguardo – per 146 tornate, lo spagnolo per 87. Sulla 499P numero 51 Calado ha guidato per i primi tre stint (33 giri), lasciando quindi il volante a Giovinazzi e a Pier Guidi. Nel complesso i piloti hanno inanellato, rispettivamente, 117, 110 e 115 giri.