Improvvisamente ci ha lasciato un altro dei grandi restauratori modenesi: William Gatti

Di Fabrizio Ferrari

L’avevo conosciuto, quasi per caso, nei primi anni ’90, alla Carrozzeria Campana di Modena (periodo a cui si riferisce la foto con la De Tomaso Guarà), mentre insieme al fondatore Onorio Campana ed altri operai, si affannava sul prototipo della prima De Tomaso Guarà.

All’epoca, William Gatti era quello che si definiva un “artigiano ambulante”, cioè prestava la sua opera su richiesta, in varie carrozzerie e officine, dove era indispensabile l’intervento di uno dei massimi esperti di impianti elettrici per le supercars della Terra dei Motori di qualsiasi epoca.

Anni dopo, lo incontrai nuovamente – l’ambiente motoristico modenese non è grandissimo – e questa volta mi invitò a visitare la sua officina a Sorbara dove, dopo tanti anni si era finalmente messo in proprio, insieme al figlio Christian, grande appassionato come il padre e che poi scoprii anche come ottimo illustratore di “motoring art”.

Fu così che, quella che era sempre stata una semplice conoscenza, divenne una vera amicizia, pure con il figlio Christian, anche perché da allora li andavo a visitare con una certa regolarità, almeno una volta all’anno.

Ed è così che l’ho visto più volte all’opera, su qualsiasi auto di ogni epoca: dalle Maserati classiche, alle Lamborghini Miura, poi ancora varie Ferrari, ecc. In breve tempo la sua officina era divenuta il punto di riferimento, non solo di tanti collezionisti da tutto il mondo, ma pure dei reparti classiche della varie aziende.

In tutti questi anni ho visto il figlio Christian crescere sotto l’occhio vigile di William, al tempo stesso severo ed amorevole ed ho avuto modo di conoscere meglio William: tanto umile e schivo, quanto bravo, professionale e preparato.

Doti che ha passato al figlio Christian, di carattere certo più solare, ma con la stessa passione, umiltà e professionalità del padre.

Ci mancherai caro William: oltre che un punto di riferimento per i collezzionisti, eri un amico ma posso senz’altro affermare che il testimone è sicuramente passato in buone mani, tanto sono certo che Christian proseguirà nel migliore dei modi l’opera di suo padre William!